ROMA 24 OTTOBRE 2007 ore 18:30 MANIFESTAZIONE DI SOLIDARIETA' CON IL POPOLO BIRMANO PIAZZA DEL CAMPIDOGLIO
partecipa indossando qualcosa di rosso
E' una manifestazione E' aperta a tutti, di qualsiasi fede politica e/o religiosa, in nome della libertà, della democrazia, e della non violenza.
E' una manifestazione Per rompere il silenzio.
Per esprimere lo sdegno nei confronti della violenza.
Per alimentare la speranza e il coraggio del popolo birmano e di chiunque abbia il coraggio di rischiare la propria vita in nome della libertà e democrazia.
Per fargli sapere che noi, cittadini di paesi liberi, mettiamo a disposizione la nostra libertà per promuovere la loro.
Per dimostrargli che aderiamo al loro appello, li sosteniamo, che non stiamo a guardare con indifferenza il loro supplizio, non dimentichiamo il loro sacrificio, non facciamo finta di niente, non ci sediamo sulle nostre conquiste, non scarichiamo le nostre responsabilità giustificandoci semplicemente con l'impotenza di agire.
Perché il silenzio e' sempre colpevole.
per informazioni www.freeburmaitaly.com free_burma@hotmail.it info@freeburmaitaly.com
aiutaci a diffondere la notizia! inoltra questa email ai tuoi contatti.
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ROMA 24 OTTOBRE 2007
ore 18:30
MANIFESTAZIONE DI SOLIDARIETA'
CON IL POPOLO BIRMANO
PIAZZA DEL CAMPIDOGLIO
partecipa indossando qualcosa di rosso
E' una manifestazione
E' aperta a tutti, di qualsiasi fede politica e/o religiosa, in nome
della libertà, della democrazia, e della non violenza.
E' una manifestazione
Per rompere il silenzio.
Per esprimere lo sdegno nei confronti della violenza.
Per alimentare la speranza e il coraggio del popolo birmano e di
chiunque abbia il coraggio di rischiare la propria vita in nome della
libertà e democrazia.
Per fargli sapere che noi, cittadini di paesi liberi, mettiamo a
disposizione la nostra libertà per promuovere la loro.
Per dimostrargli che aderiamo al loro appello, li sosteniamo, che non
stiamo a guardare con indifferenza il loro supplizio, non
dimentichiamo il loro sacrificio, non facciamo finta di niente, non ci
sediamo sulle nostre conquiste, non scarichiamo le nostre
responsabilità giustificandoci semplicemente con l'impotenza di agire.
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