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mercoledì 16 gennaio 2008

BeatBearing - il sequencer con le palle

di savohead


Grazie ad Engadget e Technabob, oggi vi presentiamo un sequencer disegnato da Peter Bennett (ricercatore di Belfast) per il proprio dottorato. Lo strumento si presenta come una tavola imbandita di 32 incavi recettori sviluppati bidimensionalmente per permettere una semplice, intuitiva, ma soprattutto TANGIBILE interfaccia utente.
Cassa, rullante, charleston e campanaccio, questi gli strumenti inseriti di default (immaginiamo che il passo successivo sia rendere modificabile questo settaggio), suoneranno la sequenza stabilita sullo scorrimento orizzontale.
Al primo impatto risulta essere assai carino, magari poco funzionale (prova a destreggiarti velocemente e precisamente con le palline d'acciaio, prova a portartelo in concerto e non perdere nessuna pallina, prova a trattenerti dall'uccidere con un proiettile sferico il proprietario del locale che non ti paga, ma soprattuto, prova a suonare qualcosa di veramente fico con questi quattro strumenti (nonostante mi piacciano sempre un sacco sti suonini del cavolo)), ma speriamo che i limiti che lo strumento palesa già al primo esempio d'utilizzo vengano infranti e che presto aumentino i pattern e le funzionalità ... magari si finirà con l'ottenere un "tenori-on con le palle"!!!

venerdì 21 dicembre 2007

Auguri e buone feste

di ildebe

Nella speranza di trovare sotto l'albero un bel tenori-on (ma non credo proprio), auguro a tutti Buone Feste.







UPDATE:
Devo dire che anche un bel "Folktek Harmonic Field Contact Synthesizer" per far impazzire i miei vicini di casa mi piacerebbe molto.
Ascoltare per credere!

sabato 13 ottobre 2007

Yamaha's New Tenori-On Music Sequencer

di ildebe

Ero indeciso se intitolare questo post "yamaha: i giapponesi hanno esagerato per l'ennesima volta" oppure "Delirio di onnipotenza, dal giappione con furore". Mi sono limitato ad un titolo didascalico.
Stiamo parlando del nuovo strumento musicale definito (da yamaha) lo strumento del ventunesimo secolo.
Si chiama Tenori-On , sviluppato da Toshio Iwai, e si presenta come come una matrice incorniciata di 16 X 16 led. Per suonarlo è sufficiente toccare con la punta delle dita i led sullo schermo per generare il suono.
Oltre alla matrice di led sullo schermo, sono presenti ulteriori dieci pulsanti, posti sulla cornice sinistra (L1 L2 L3 L4 L5) e sulla cornice destra (R1 R2 R3 R4 R5) che consentono di gestire le diverse modalità e opzioni dello strumento.
Il concetto è quello di strutturare la performance musicale a "layer" (li chiamano layer come se fosse Photoshop ma per intenderci è come se fossero tracce). Viene suonata una sequenza di suoni sul primo layer che viene mandato in loop, si crea un nuovo layer e si generano altri suoni che vanno a sommarsi ai primi e cosi via (per un massimo di 12 layer). Grazie al lettore di card integrato è possibile caricare propri samples da utilizzare con il sequencer.
Il costo si aggira intorno alle £ 500, quasi 900 euro (!!!).
Risulta molto complesso spiegarlo a parole, basta guardare il video demo ufficiale per capirci molto di più.

Il discorso è quanto uno strumento del genere possa essere utilizzabile nel mondo della musica suonata o se diventerà semplicemente un costoso giocattolone per stupire gli amici nel dopo cena.
Sono convinto che sia stato pensato per le performance live. Non avrebbe senso portarlo in studio di registrazione (con il PC si può fare molto di più e molto meglio). L'idea di poter gestire una "orchestra digitale" di strumenti con un singolo controller ed il tutto in tempo reale è certamente affascinante.
Chissà quando sarà presentato sul palco un trio composto da voce, batteria e Tenori-on.
Per ora lo strumento della Yamaha è disponibile in Giappone e in Gran Bretagna (dove tra l'altro hanno finito gli stock!).
Mi piacerebbe provare a smanettarci... chissà, un giorno.

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