giovedì 29 novembre 2007

Musica : Letteratura = Amy : X

di Alessandro Morino


Un mio amico, Lorenzo, mi ha chiesto a chi potesse essere paragonata Amy Winehouse se invece della cantante avesse scelto di essere scrittrice. Si domandava cioè se l'ascolto di Back to black potesse essere paragonato alla lettura di un romanzo di Dan Brown, a una buona pubblicazione Einaudi o a una raccolta di barzellette di Totti.


Gli ho risposto così:


La musica di Amy Winehouse è o finge di essere vagamente raffinata, elegante, conservando però ingredienti di facilità e accessibilità che le permettono di vendere milioni di copie. E' un lavoretto ben confezionato, ma popolare. La sua patina vagamente retrò attira un pubblico che vuole sentirsi chic e ricercato ma non ha voglia di inoltrarsi nei repertori sconosciuti del jazz, preferendo così un prodotto da classifica di cui non vergognarsi con gli amici a cena. La cantante ha innegabili qualità, che potrebbero però essere ritrovate in tante altre voci meno note e pubblicizzate.

Lorenzo, stai ascoltando l'ultimo album di Baricco.


Non l'ha presa bene.

Articoli correlati