sabato 13 ottobre 2007

Yamaha's New Tenori-On Music Sequencer

di ildebe

Ero indeciso se intitolare questo post "yamaha: i giapponesi hanno esagerato per l'ennesima volta" oppure "Delirio di onnipotenza, dal giappione con furore". Mi sono limitato ad un titolo didascalico.
Stiamo parlando del nuovo strumento musicale definito (da yamaha) lo strumento del ventunesimo secolo.
Si chiama Tenori-On , sviluppato da Toshio Iwai, e si presenta come come una matrice incorniciata di 16 X 16 led. Per suonarlo è sufficiente toccare con la punta delle dita i led sullo schermo per generare il suono.
Oltre alla matrice di led sullo schermo, sono presenti ulteriori dieci pulsanti, posti sulla cornice sinistra (L1 L2 L3 L4 L5) e sulla cornice destra (R1 R2 R3 R4 R5) che consentono di gestire le diverse modalità e opzioni dello strumento.
Il concetto è quello di strutturare la performance musicale a "layer" (li chiamano layer come se fosse Photoshop ma per intenderci è come se fossero tracce). Viene suonata una sequenza di suoni sul primo layer che viene mandato in loop, si crea un nuovo layer e si generano altri suoni che vanno a sommarsi ai primi e cosi via (per un massimo di 12 layer). Grazie al lettore di card integrato è possibile caricare propri samples da utilizzare con il sequencer.
Il costo si aggira intorno alle £ 500, quasi 900 euro (!!!).
Risulta molto complesso spiegarlo a parole, basta guardare il video demo ufficiale per capirci molto di più.

Il discorso è quanto uno strumento del genere possa essere utilizzabile nel mondo della musica suonata o se diventerà semplicemente un costoso giocattolone per stupire gli amici nel dopo cena.
Sono convinto che sia stato pensato per le performance live. Non avrebbe senso portarlo in studio di registrazione (con il PC si può fare molto di più e molto meglio). L'idea di poter gestire una "orchestra digitale" di strumenti con un singolo controller ed il tutto in tempo reale è certamente affascinante.
Chissà quando sarà presentato sul palco un trio composto da voce, batteria e Tenori-on.
Per ora lo strumento della Yamaha è disponibile in Giappone e in Gran Bretagna (dove tra l'altro hanno finito gli stock!).
Mi piacerebbe provare a smanettarci... chissà, un giorno.

1 commenti:

audionewsroom ha detto...

In realtà e' disponibile solo in Inghilterra per ora, al prezzo di 600 sterline.
Per quanto riguarda la sua flessibilita', va tenuto in conto che aldila' dei suoni quello che lo rende unico e' come ti ci relazioni fisicamente. Per questo puo' portare a risultati interessanti secondo me sia dal vivo che in studio.
Se ti può interessare ne abbiamo scritto (e abbiamo altri articoli in programma) in alcune occasioni qui:
http://audionewsroom.blogspot.com

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